La Maschera del Mago

Il Bagatto ci invita a riflettere sul nostro potere di scelta: è la prima lama, a cui seguiranno gli altri ventuno Arcani Maggiori, e quindi l’eterno divenire, come un Uroboros alchemico, la ruota, il Tarot.

Rappresenta l’inizio del cammino, il momento in cui ci si presenta al mondo mostrando ciò che si vuole far vedere.

Questo Mago ha davanti a sé gli strumenti, tutti gli elementi, ma non sappiamo ancora se li userà davvero o se li sta solo esibendo, facendo risaltare una certa ambiguità tra ciò che è autentico e ciò che appare.

La sua postura ricorda la lettera Aleph, che è la prima dell’alfabeto ebraico e fenicio, compreso quello greco come Alfa. Il gesto della mano verso l’alto indica la mente, e l’altro verso il basso la materia, il corpo. Egli media, come Hermes, tra gli Dei e l’essere umano, tra l’invisibile e il visibile, tra ciò che appare e ciò che resta nascosto.

La maschera, in questo senso, non è solo inganno: è anche il modo in cui costruiamo la nostra identità, l’immagine che ci permette di entrare in relazione con l’altro.

Il Bagatto, che sa trasformare e creare con le proprie mani, ci ricorda che anche noi costruiamo la nostra immagine, scegliamo ciò che vogliamo far vedere e ciò che vogliamo nascondere.

Ma chi c’è dietro la maschera?

Quanto di me mostro davvero?

Chi sto cercando di essere per chi mi guarda?

Soprattutto, sono io a governare la maschera o è la maschera che finisce per governare me?

Spesso indossiamo maschere senza saperlo: la nostra identità si forma tra ciò che siamo e ciò che l’altro riflette.

Il Mago ci invita a interrogarci sul nostro potere di scelta: se usare la maschera come strumento creativo e consapevole, o restarne intrappolati. È l’inizio di un incontro con il proprio volto autentico.

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Mi chiamo Leonardo, nato nel 1992, e sono qui per condividere con voi esperienze e ‘risorse’ che nascono dall’incontro profondo con la cartomanzia e la ‘relazione d’aiuto’, strumenti di conoscenza e guarigione.

Credo che solo attraverso il riconoscimento del dolore possiamo aprirci alla consapevolezza del cambiamento, quel cambiamento che si fa luce nell’ombra della nostra esistenza. Spesso il cammino delle scelte e delle decisioni è arduo, e anche il semplice atto di attendere può sembrare un ostacolo, specialmente quando la negatività ci avvolge. Il mio primo incontro con i tarocchi è avvenuto da bambino, grazie a una cara zia, e da quel momento sono stato catturato dalla loro magia. Da allora, come un pellegrino dello spirito, ho intrapreso viaggi che mi hanno trasformato, scolpendo sia il corpo che l’anima.

Come una guida silenziosa, il mio compito è aiutarvi a riscoprire la bussola interioreche, in ogni passo, può orientarvi nel viaggio della vita. 

Sono un ricercatore di anime perdute, Cartomante, Counselor Professionale secondo la legge del 14/01/2013 n’4, Ipnoanalista Professionale della Scuola di Ipnosi Costruttivista A.E.R.F. e S.I.D.I.A., Facilitatore di Costellazioni, Operatore Emotion Focused Therapy

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